lunedì 18 luglio 2016

Recensione #8 Emma Braccani "perchè io non posso" di Giulia Bacchetta

ehi lettori!
Oggi sono qui per una nuova recensione, di un romano che mi è piaciuto veramente molto.
Si tratta di Emma Braccani "perché io non posso" di Giulia Bacchetta
Iniziamo subito!


Titolo: Emma Braccani "perché io non posso"
Autrice: Giulia Bacchetta
Genere: Young Adult






Trama:  "Emma, perché pensi che nella vita ci sia per forza una spiegazione a tutto?" chiese curiosa Eleonora alla sua migliore amica.
"Riserva la metà di te stessa per combattere contro ogni tipo di imposizione, plagio, corruzione, dogma, odio, rabbia."
Un' infanzia infelice, seguita da un'adolescenza piena di ansietà e dubbi.
Un continuo difendersi dalla figura paterna, e poi psicologi, giudici, avvocati, assistenti sociali, complotti, una realtà al limite, tormentata da incubi e dall'abbandono di familiari e amici.
Tutto questo porterà Emma Braccani, quattordicenne timida e riservata, ma dotata di uno spiccato spirito critico, ad un'inconsapevole e disperata analisi del comportamento umano, attraverso gli strumenti che le offriranno i suoi studi e le sue letture.
Un diario segreto, fedele compagno a cui affidare i pensieri più  riposti e sul quale dare spazio ai propri ragionamenti. E l'amore? Ci sarà per lei? Un solo destino e tanti perché. Questa è la storia di Emma Braccani che soltanto alla fine potrà essere giudicata.
"Sei debole Emma. Non ti conviene metterti contro di te" La minacciò suo padre prima di chiudere il telefono "A te non conviene perdere una figlia come me."


Recensione:Questo libro parla di Emma, una quattordicenne che ha avuto un'infanzia infelice, e una vita che la mette costantemente alla prova.
Emma, è vittima di un padre violento, e purtroppo queste cose accadono molto spesso  ai giorni nostri
Marta, sua sorella ragazza forte e determinata è stata la prima a ribellarsi alle violenze del padre, e solo dopo Emma e la madre.
Emma spera nell'aiuto degli assistenti sociali, e di altre figure che dovrebbero essere un riferimento ma che invece vengono a mancare il proprio dovere.
Ma non c'è solo questo per Emma, infatti anche con i suoi amici d'infanzia avrà qualche problema, infatti la protagonista decide di conservare se stessa, e di non unirsi a loro che hanno deciso di introdurre fumo, alcool nella loro vita, e avrà anche un calo negli studi.
Da  come ne parla l'autrice sembra aver vissuto queste cose in prima persona.
Infatti la storia non sembra essere di pura fantasia, ma anzi reale, cose che purtroppo accadono sempre più frequentemente.
Ci sono personaggi secondari che ho apprezzato, come la madre e  Il nonno Jacopo.
Emma l'ho trovata una ragazza forte, che ne ha passate troppe per i suoi quattordici anni, ma che continua  a lottare ogni giorno.
L'autrice però ha aggiunto anche un piccolo spiraglio di luce ad Emma, nel buio che è la sua vita, infatti c'è Filippo che ha una cotta per la protagonista, e che lotterà per Emma, anche dopo i suoi continui rifiuti, ho amato la premura di Filippo nei confronti della protagonista.
L'autrice è riuscita a catapultarmi all'interno del romanzo, talmente bene  è riuscita a descrivere le emozioni di Emma, che mi sembrava di esserci io al suo posto, mi sentivo triste, arrabbiata, felice quando lo sentiva Emma.
Però purtroppo questo romanzo non è i mio genere, avendo un cuore sensibile più volte sono scoppiata in lacrime, perché appunto essendomi immedesimata a tal punto, da credere che ci fossi io al posto di Emma, ed è per questo che ammiro molto la sua forza.
Lo stile di scrittura di Giulia è veramente semplice e scorrevole, e si vede che ci mette anima e corpo ma soprattutto passione in quello che scrive.
Questo è un romanzo che mi ha lasciato molto, e credo sia la cosa più importante, che alla fine di un libro, non sei come quando lo hai iniziato, perché ti ha lasciato un'impronta, qualcosa.
Ed è questo uno degli effetti di questo romanzo, ti lascia molto.
Una volta iniziato non riuscirete più a staccarvi dalle vicende della famiglia Braccani.


Autrice: Giulia Bacchetta nasce a L’aquila, il 23 Agosto 1991.
Cresce a Montereale un paesino situato sulle alte colline Reatine,  a pochi chilometri dal capoluogo
Abruzzese, che si rivelerà per lei, nel corso degli anni, una forte fonte d’ispirazione, nonché materia
visibile sulla quale sviluppare la propria immaginazione. Da bambina infatti, amava giocare alla
piccola scrittrice, inventando storie, molto brevi, grazie all’uso segreto della vecchia macchina da
scrivere di sua madre.
A otto anni Giulia scopre la predisposizione per la scrittura. Negli stessi anni scrive piccoli racconti
come :
Le avventure di Tosca e Prisca, due amiche del cuore che dovevano sfidare ciò che la sorte aveva
riserbato loro.
Le avventure del piccolo Ilian, una serie di racconti per bambini, ripresi e revisionati dall’autrice
molti anni dopo e disponibili oggi sui migliori store digitali in versione eBook.
L’amore secondo Chiara, è un breve racconto sul fallimento sentimentale nel periodo difficile
dell’adolescenza, pubblicato su Wattpad nell'Ottobre del 2015.
A tredici anni  Giulia inizia la stesura dei primi capitoli del romanzo Emma Braccani “Perché io
non posso”, una storia inventata, un Young Adult, ricca di antagonisti in cui i sentimenti di rabbia,
odio e  rancore sono alla pari con la voglia di riscatto ed il desiderio di appropriarsi della propria
libertà psico sociale, nonché il coraggioso tentativo nel superare, a propri rischi, la figura
genitoriale.  Dopo aver conseguito il diploma presso l’istituto di scienze biologiche, Giulia, spinta
dalla grande passione per la psicologia, a diciannove anni s’ iscrive alla facoltà di psicologia
dell’Università Dell’Aquila.  A ventiquattro anni, si scatena in lei la voglia irrefrenabile di
concludere l'opera iniziata dieci anni prima. Dal 20 maggio 2016 Emma Braccani "Perché io non
posso" è disponibile su tutti gli store digitali, Amazon e molti altri.
Nel novembre 2015 Giulia partecipa ad un concorso fotografico “Scatti di libertà” di
sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, i cui fondi saranno devoti in beneficienza
all’Associazione “AIED”. Nello stesso periodo a seguito di un provino, viene ammessa
all’Accademia di Arte Drammatica, Teatro Zeta, in L’aquila.




Ci tenevo a segnalarvi un altro racconto dell'autrice.







Trama: L’antico borgo di Ciccia Lunga sorge arroccato su di un colle alle falde del Gran Sasso abruzzese; qui vive un bambino, buffamente paffuto, e con la passione per le pentole. Non solo ! Perché questo simpatico bimbo di nome Ilian, è un gran mangione e al quanto sognatore; un giovane avventuriero si potrebbe dire, nonostante abbia solo tre anni, e un ingombrante pannolino sulle sue grassocce chiappe. Il piccolo Ilian, bambino vivace e sempre pronto all'avventura, vive in una grande casa immersa nel verde, insieme a sua mamma e al suo babbo. Poiché impegnati a lavorare tutto il giorno, il piccolo e maldestro Ilian, trascorre le sue giornate in compagnia della cara nonna Gilda, chiamata da lui : la vecchia regina ! Ma Ilian ha tante sfide da affrontare e tanti sogni da realizzare, e con ciò, la sua caparbietà e sagacia lo vedrà far fronte alle premure della nonna così come ai nemici del suoi grandi viaggi. Pentole scovate e vette d’acciaio da scavalcare; inchiostri da recuperare, e pareti di giallo da tinteggiare, non costituiranno le uniche sfide che vedranno guerriero il nostro piccolo Ilian. Ombre misteriose e giochi di compagnia, potrebbero arricchire di bontà il cuore del piccolo avventuriero. Personaggi del passato, incontrati fra le righe di pagine e chissà, qual è il loro nome? Magari Ilian, lo scoprirà. Sempre in compagnia del suo insostituibile “amico” ciuccio, Ilian ha molte sfide da affrontare. E come poter mancare le tanto attese morali a fine racconto? Nonna Gilda vi lascerà un piacevole augurio della buonanotte con cinque semplici consigli ciascuno dei quali vi ricorderà le cinque simpatiche avventure del piccolo Ilian.

E niente lettori, io vi consiglio vivamente di leggere questo romanzo!


Voto: 5/5


Alla prossima!

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