Oggi sono tornata con una nuova intervista, questa volta all'autrice del romanzo "Il volo dei gabbiani" che ho anche avuto il piacere di recensire, ma ora iniziamo^^
Camilla: Ciao Ginevra, benvenuta sul nostro blog!
Ginevra: Grazie a voi per avermi dato l'opportunità di esserci.
C: Quando hai capito di voler diventare una scrittrice?
G: Ho sempre amato leggere, fin dall'adolescenza, e coltivato il sogno di scrivere. Nel settembre del 2013 è scattato qualcosa e ho deciso di provarci. Ho investito un mese nell'ideazione della storia e dei personaggi, poi sono partita. All'inizio, e anche in seguito, non ero certa che sarei riuscita ad arrivare fino in fondo e di sicuro non pensavo alla pubblicazione. Quello che invece ho capito subito è che scrivere mi appassiona moltissimo.
C: Quale è stata la scena più difficile da scrivere? perché?
G: Senza dubbio il primo capitolo. Ci ho investito molto tempo tornandoci innumerevoli volte. Ho scelto un esordio intenso, sconvolgente, assumendone il rischio. Avevo chiaro fin dall'inizio quali caratteristiche dovesse avere e non ho smesso di lavorarci finchè non sono stata convinta che fosse esattamente come lo volevo. Doveva colpire il lettore, coinvolgerlo, emozionarlo. Introdurlo nella vicenda presentandogli tutti i personaggi più rilevanti, oltre ai protagonisti, e permettergli di cogliere alcuni indizi.
C: Sappiamo che il personaggio di Lucia, porta il nome di tua nonna, ha anche il suo aspetto fisico e il suo carattere?
G: Assolutamente no. Lucia come tutti gli altri personaggi del romanzo, è frutto della mia fantasia. Ho scelto di dare alla protagonista il nome di mia nonna perché desideravo dedicare a lei il mio primo libro.
C: Ti sei ispirata a qualcuno per il personaggio di Luca invece?
G: A nessuno in particolare, l'ho immaginato. Volevo fosse convincente, un personaggio da amare, in grado di far sognare e a cui ispirarsi.
C: Hai altri progetti in mente?
G: Ho moltissime idee oltre che alcuni progetti concreti. Innanzi tutto ultimare il sequel.
La storia di Luca e Lucia non è finita e so che i lettori aspettano con impazienza di scoprire cosa accadrà anche se per ora, non ho alcun accordo per la pubblicazione. In questo momento comunque è importante che mi dedichi alla promozione del romanzo. Credo che la chiave per riuscirci sia
coinvolgere il pubblico soprattutto attraverso i social (Facebook e Instagram in particolare.)
C: Perché hai deciso di utilizzare uno pseudonimo?
G: Scrivere è la mia più grande passione, ma nella vita mi occupo di altro. Ginevra Tomas è la mia metà sognatrice, complementare alla professionista pragmatica con cui convive, ma anche molto diversa da lei, per questo ho scelto di darle una sua identità, per distinguere i due mondi, in modo che ognuno abbia il suo spazio.
C: Cosa hai voluto trasmettere scrivendo il tuo romanzo?
G: Ho scritto il romanzo pensando a tutto ciò che io stessa desidero trovare in un libro.
"Il volo dei Gabbiani" é una storia intensa, ricca di sentimenti, che celebra l'amore a più livelli, trasmette valori autentici, emoziona e commuove. I personaggi sono tutti persone comuni, senza eccessi, nei quali è facile immedesimarsi. Nelle loro vicende ognuno può ritrovare una parte di sè e del proprio vissuto. Qualcuno lo ha definito un romanzo corale, un aggettivo che trovo perfetto per inquadrarlo. È una lettura indicata per i giovani quanto per persone più mature, in grado di coinvolgere i primi quanto le seconde di offrire agli uni e alle altre uno scorcio di ciò che è stato o che potrebbe essere in futuro.
C: Puoi dare dei consigli agli aspiranti scrittori?
G: È indispensabile essere umili e dotati di un forte spirito auto-critico. Uno scrittore è anche un lettore e nel giudicare il proprio scritto deve sforzarsi di adottare questa prospettiva. È importante essere esigenti, bisogna diventare i primi critici di se stessi, i più severi. È molto difficile emergere, è inutile negarlo. La chiave per vivere questa passione serenamente è coltivarla innanzitutto per se stessi, con determinazione a senza focalizzarsi troppo su aspettative difficilmente realizzabili.
C: Quali sono i tuoi autori preferiti? Pensi che in qualche modo abbiano influenzato il tuo stile di scrittura?
G: Ho sempre letto molto e i più svariati generi: classico, thriller e sopratutto romanzi. È difficile identificare gli autori che possono aver influenzato il mio stile anche se sicuramente alcuni di loro mi hanno affascinato e ispirato più di altri. Tra gli stranieri nomino Nicholas Sparks e Lisa Kleypas. Tra gli italiani Irene Cao e Sveva Casati Modignani. Quest'ultima l'ho scoperta solo dopo la pubblicazione perché alcuni lettori hanno trovato il mio stile assimilabile al suo. Se davvero fosse così non potrei che sentirmi onorata.
C: Ho un'ultima domanda, quale è il tuo personaggio preferito e perché?
G: Non ho un personaggio preferito. Nei loro confronti mi sento come una madre verso i propri figli, li amo tutti. Non potrebbe essere diversamente dato che, sebbene non mi identifichi in nessuno di loro, ognuno racconta una parte di me, del mio pensiero e dei miei valori.
Il romanzo lo potete trovare su Amazon (qui il link) al costo di €7.00 in formato e-book mentre a 14.00 in formato cartaceo.
![]() |
Nessun commento:
Posta un commento