lunedì 18 luglio 2016

Recensione #9 Fernweh di Chiara Zanini

ehi lettori!
Oggi sono qui per una nuova recensione, il libro in questione è Fernweh di Chiara Zanini.
(qui il link per andare alla casa editrice e qui il link per andare direttamente alla scheda del libro, dove potete acquistarlo.)


Titolo: Fernweh
Autrice: Chiara Zanini
Casa Editrice: Nativi digitali
Genere: Distopico








Trama: Anno 2452: una catastrofe climatica colpisce la Terra, lasciando i pochi superstiti in balia di un sole ustionante, tornado e tempeste di fulmini. Poco prima di arrendersi, Mirna trova rifugio in un baluardo misterioso e inquietante: la città di Murian, protetta da una grande Cupola artificiale, dove si è stabilita una nuova società scandita da rigide regole di comportamento.
Anno 2618: Jared e Eleanor, gemelli discendenti di Mirna e da lei cresciuti ed educati nel ricordo del passato, non accettano di conformarsi all'alienante società di Murian, preferendo la compagnia dei "devianti", i reietti costretti a una vita di stenti e miseria nel sobborgo-prigione Thanatos. Sarà proprio insieme ai devianti che organizzeranno un folle piano di evasione, verso un futuro lontano dalla prigionia della Cupola; ma niente è come sembra, e una rivelazione terrificante attende Jared ed Eleanor...




Recensione: Avevo già letto qualche distopico Made in Italy, perciò non mi aspettavo chissà che, ma questo romanzo mi ha colpito.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il titolo, non so Fernweh mi sa di distopico hahah.
Dopo che la Terra venne colpita da una catastrofe climatica, prima di arrendersi completamente,
Mirna trova la città di Murian, nella quale però bisogna rispettare le regole, e reprimere i sentimenti.
I protagonisti però hanno un animo ribelle, che i ha portati a non opprimersi alle regole, e fa anche capire come i sentimenti siano importanti nella vita.
Il personaggio che ho apprezzato di più è Jen, che fa di tutto per difendere le persone che ama!
Lo stile di scrittura è scorrevole e liscio
Una pecca però è l'ambientazione post-apocalittico che ormai è un "must", e di libri dove le emozioni sono sopresse ne ho già letti e riletti, e l'inizio i primi capitoli soprattutto il primo, gli ho trovati molto frettolosi, succedono molte cose, ma ho trovato che l'autrice non si soffermasse più di tanto, c'è se io vedessi un'onda grigia invadere la mia città due domande me le farei, invece ho trovato che l'autrice abbia descritto questo punto come se fosse una cosa normale. (parere puramente soggettivo) a me ha dato questa impressione, e ci sono stati alcuni punti molto prevedibili, ma una delle cose che mi ha fatto apprezzare questo romanzo sono i personaggi, tutti molto ben caratterizzati e interessanti soprattutto Jen e Jared. Adoro troppo.
è gentile intelligente e dolce, un personaggio veramente bellissimo!
Ma anche con queste pecche non è assolutamente un romanzo da sottovalutare, infatti la trama si sviluppa in un modo che non avrei mai immaginato!
Perché, allora questo romanzo mi è piaciuto? Perché questo qui è uno dei romanzi che mi ha lasciato qualcosa, infatti si affronta il tema della diversità, prima si comprende che non saremo mai tutti uguali, prima il mondo diventerà un posto migliore.
Il colpo di scena finale bellissimo, e vorrei veramente tanto sapere cosa accade dopo!


"Fu come se l'intero universo respirasse insieme a lei."
 
Spero fortemente in un seguito, perché molte delle domande trovano risposta alla fine del romanzo, ma altre la  cercano.
E poi non vedo assolutamente l'ora di rincontrare i personaggi a cui mi sono legata moltissimo!
Questo libro lo consiglio a chi vuole una lettura leggera, distopica e carina!


Voto: 3.5/5


E niente lettori il post finisce qua, spero che vi piaccia:)
Alla prossima
 


2 commenti: